Il 4 marzo è la Giornata Mondiale dell’Obesità, un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle sfide sanitarie più urgenti del nostro tempo. L’obesità non è solo una questione estetica, ma una condizione medica complessa che aumenta il rischio di malattie croniche come diabete, patologie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. Affrontare questa emergenza richiede un approccio multidisciplinare e il coinvolgimento di diversi professionisti della salute, tra cui il farmacista.
Un problema globale e locale
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), l’obesità ha raggiunto livelli allarmanti in tutto il mondo. Negli ultimi decenni, il numero di persone in sovrappeso o obese è triplicato, con un impatto significativo sulla salute pubblica e sui sistemi sanitari. In Italia, i dati dell’Istituto superiore di sanità rivelano che circa il 43% degli adulti è in sovrappeso (con percentuali che salgono al 52% in Molise e al 51% in Campania secondo lo studio “Passi” dell’Istituto Superiore di Sanità) e oltre il 10% è obeso. L’Italia è tra i paesi europei con il più alto tasso di obesità infantile: l 19% risulta in sovrappeso e il 10% obeso (fonte: Studio di sorveglianza nazionale “Occhio alla Salute”). Secondo i dati Istat, l’ incremento nel nostro Paese (+ 38% negli ultimi 20 anni) è dovuto al notevole aumento registrato tra i giovani adulti.
Le conseguenze non sono solo sulla salute, ma anche economiche. L’obesità comporta un aumento della spesa sanitaria, dovuta alle cure per le patologie correlate, e una riduzione della produttività lavorativa. È quindi fondamentale affrontare il problema con strategie efficaci e sostenibili nel lungo periodo.
Cause e conseguenze dell’obesità
L’aumento dell’obesità è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui abitudini alimentari scorrette, sedentarietà, fattori genetici e ambientali. Il consumo eccessivo di cibi ultra processati, ricchi di zuccheri e grassi, unito alla riduzione dell’attività fisica, ha contribuito in modo significativo alla diffusione della patologia. Inoltre, aspetti psicologici e socioeconomici giocano un ruolo fondamentale: lo stress, la depressione e la mancanza di risorse economiche possono influenzare negativamente le scelte alimentari e lo stile di vita. L’obesità non è solo una questione di peso: è una patologia che può ridurre significativamente la qualità e l’aspettativa di vita. Le persone obese hanno un rischio maggiore di sviluppare ipertensione, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e disturbi osteoarticolari. Inoltre, le conseguenze non sono solo fisiche: l’obesità è spesso accompagnata da stigma sociale e problemi psicologici, come ansia e depressione. Il disagio psicologico può a sua volta alimentare abitudini alimentari scorrette, creando un circolo vizioso difficile da spezzare.
Prevenzione e interventi: il ruolo del farmacista
La prevenzione è la chiave per combattere l’obesità. Le strategie per affrontare questa epidemia includono educazione alimentare, promozione dell’attività fisica e politiche sanitarie mirate. È fondamentale incoraggiare il consumo di una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e proteine magre, e promuovere l’attività fisica sin dall’infanzia. Le istituzioni possono giocare un ruolo importante con campagne di sensibilizzazione, miglioramento dell’accesso ad alimenti sani e creazione di spazi per l’attività fisica. Anche il farmacista può essere uno dei punti di riferimento più accessibili e offrire consigli personalizzati su stili di vita sani, supportando i pazienti nel controllo del peso e indirizzandoli verso gli specialisti quando necessario. Le farmacie possono diventare centri di promozione della salute, offrendo programmi di monitoraggio del peso e della pressione arteriosa, screening per il diabete e consulenze nutrizionali. L’interazione frequente con i pazienti permette al farmacista di individuare precocemente eventuali segnali di allarme e intervenire con consigli pratici e personalizzati.
Le iniziative
La Giornata mondiale dell’Obesità è un’opportunità per riflettere sulle azioni che ognuno di noi può intraprendere per contrastare questa emergenza. Serve un impegno collettivo da parte di individui, comunità e governi per promuovere stili di vita sani e garantire un futuro più sano per le generazioni future.
Tra le iniziative organizzate per aumentare la sensibilizzazione sul tema dell’obesità, segnaliamo “Per un cuore sano, conta ogni centimetro” la campagna presentata dalla Fondazione Italiana per il Cuore (Fipc) con il patrocinio del Ministero della Salute. L’iniziativa, sostenuta grazie al contributo non condizionante di Novo Nordisk, GVM Care & Research, Zentiva e Daiichi-Sankyo, si avvale del sostegno di 18 società scientifiche e associazioni di pazienti.
È, poi, entrata ne vivo la campagna “Obesità: non ignorarla, affrontiamola insieme” promossa da Cittadinanzattiva in collaborazione con Federfarma con l’obiettivo di informare e sensibilizzare la popolazione adulta sui rischi dell’obesità e sull’importanza di prevenirla. Il prossimo modulo si è svolto il 3 marzo. Il corso assegna 5 crediti Ecm e resterà disponibile online sulla pagina dedicata all’iniziativa. Per dare la possibilità al maggior numero di farmacie di aderire, il termine per l’adesione alla campagna è stato prorogato al 15 marzo. Seguire il corso è necessario per supportare al meglio i cittadini che vorranno partecipare alla campagna, il cui obiettivo è promuovere una cultura della prevenzione e della consapevolezza dei fattori di rischio dell’obesità attraverso l’adozione di corretti stili di vita.
Inoltre, Novo Nordisk ha lanciato Novo IO, il portale nato per essere al fianco delle persone con obesità, attraverso una serie di strumenti e risorse. Il portale si prefigge di accompagnare le persone in tutte le tappe del loro viaggio, dal riconoscimento della malattia all’avvio e al proseguimento del percorso di cura, affinché abbiano un luogo per reperire le informazioni corrette e ricevano il giusto supporto.