I dati consuntivi del mercato farmaceutico, suddivisi sia secondo le diverse classi terapeutiche, sia per fascia d’appartenenza. L’analisi del fatturato per Regione offre poi la possibilità di verificare e confrontare le diverse attività territoriali, mentre la classifica dei farmaci più venduti favorisce la buona gestione del magazzino
È buona abitudine a inizio d’anno partire da un’analisi dei dati consuntivi della spesa farmaceutica, che per la farmacia continua a rappresentare lo zoccolo duro dell’attività gestionale, e anche noi non possiamo esimerci da questo compito in questo primo numero del 2025. Un impegno quest’anno tanto più doveroso, considerato che nel 2024 è entrato in vigore il nuovo sistema di remunerazione con cui i farmaci del Servizio sanitario nazionale compensano il servizio garantito dai farmacisti. Daccordo, fatturato della farmacia e sua remunerazione sono variabili indipendenti e, quindi, non è detto che se aumenta uno lievita anche l’altra, ma la complessità del sistema consiglia di aver sempre ben chiari tutti i dati economici che incidono sulla gestione. E quelli della spesa farmaceutica -sia Ssn, sia privata- non possono certo mancare.
E non basta allora conoscere il fatturato del canale retail nella sua globalità, ma diventa interessante anche capire in che ambito esso si è formato, cioè in quali specifiche classi terapeutiche e per quali farmaci, e poi ancor più conoscere in che modo la spesa farmaceutica vada suddivisa tra le varie Regioni, per capire anche il peso e le abitudini dei consumatori. È proprio quanto ci offre Pharma Data Factory (Pdf), che grazie alla sua ampia copertura delle vendite sell-out della farmacia, ci propone una dettagliata fotografia del mercato globale di tutti i farmaci venduti dal canale retail (nell’analisi non è stata considerata la Dpc), ma li suddivide poi per classi terapeutiche e infine dettaglia i dati, sia tra i farmaci di prescrizione (A, A con nota), sia tra quelli di fascia C, sia infine tra i farmaci di automedicazione, cioè gli Otc e i Sop.
Il fatturato globale
Già le prime tabelle qui pubblicate ci offrono interessanti indicazioni. Per esempio, la tabella con i dati del mercato di tutti i farmaci usciti dalla farmacia nel 2024 (tabella n. 1) ci dice che il fatturato totale dei farmaci è stato pari a 18 miliardi 159 milioni di euro, con un incremento del 2,7% rispetto al 2023. Ci indica, inoltre, quali siano le classi terapeutiche più gettonate, a partire dal sistema cardiovascolare, seguito dall’apparato digerente e metabolismo e, in terza posizione dal sistema nervoso, con ciascuno di questi tre primi mercati che supera i 3 miliardi di euro. La tabella n. 2 precisa poi quale sia stato il peso, per singole classi terapeutiche, sia dei farmaci di Fascia A, A con nota (11,6 miliardi di euro), sia di quelli di fascia C (3,6 miliardi di euro) e infine di automedicazione, cioè Otc e Sop (2,9 miliardi di euro).
Il fatturato per Regione
Di grande interesse, proprio per sondare il peso delle diverse situazioni locali, è la tabella che riguarda il fatturato dei farmaci analizzato per singola Regione (tabella n. 3). L’incremento generale del 2,7%, sopra indicato, riguarda un po’ tutte le zone, con Regioni che hanno fatturato percentualmente di più rispetto l’anno scorso (per esempio le Marche, il Trentino-Alto Adige e la Calabria) e altre un po’ meno (Puglia e Abruzzo), ma soltanto con la Valle d’Aosta che riporta un segno negativo. Interessante poi verificare come questo fatturato vada suddiviso tra la spessa a carico del Servizio sanitario nazionale e quella, invece, privata, cioè sostenuta direttamente dal cittadino (out of pocket), a sua volta suddivisa tra fascia A più A con nota, fascia C e, infine, l’automedicazione.
Il mercato dei principali farmaci
Altro dato interessante da analizzare, al fine di una buona gestione del magazzino, è quello relativo al sell-out dei top farmaci, considerato sia nei suoi valori generali (tabella n. 4), sia poi con un confronto tra gli RX più venduti, insieme poi a quelli di fascia C e a quelli dell’automedicazione, cioè gli Otc e i Sop (tabella n. 5). Quest’ultima tabella offre un’idea precisa della classifica dei prodotti leader delle vendite e vede riportati per le diverse fasce marchi ben noti sia alla farmacia, sia al grande pubblico, che ne fa ampio uso.
Come si può notare, in queste pagine sono più i dati a parlare che non le parole, ed è giusto che sia così, perché sono proprio le cifre che danno il senso e il peso dell’importante comparto farmaceutico. Certo, per avere un’idea più completa dell’attività della farmacia è necessario avere anche i dati del libero mercato, cioè degli altri settori che determinano il ruolo e l’attività complessiva, come la cosmetica, la dietetica, l’erboristeria, la parafarmacia, ecc. (non mancheremo di proporli), ma il farmaco rimane pur sempre il core business dell’azienda ed è quindi giusto partire sempre da qui. E i dati positivi con cui si è chiuso il 2024 non possono che essere un buon viatico per l’anno che ci attende.
(di Lorenzo Verlato, Farma Mese n.1/2 – 2025 ©riproduzione riservata)