La farmacia del futuro: le opinioni dei giovani farmacisti

Un’indagine di Laboratorio TradeLab permette d’intravedere quali possibili ruoli la farmacia dovrà garantire nel prossimo futuro. Il voto più alto va alla necessità di essere “sempre più innovativi” e di offrire “servizi avanzati”

Per prevedere le possibili evoluzioni della professione, niente di meglio che sentire le opinioni dei giovani farmacisti, perché dalle loro aspettative è possibile trarre utili indicazioni sul probabile futuro ruolo della farmacia. È proprio quanto ha fatto il Laboratorio TradeLab, che ha coinvolto in workshop e interviste più di 1.200 farmacisti under 35 e quasi 100 over 35.

La tabella qui pubblicata, presentata a Scanner Orizzonti da Paolo Bertozzi, Head of Industry Pharma di TradeLab, ci offre la possibilità di sondare quali visioni i giovani farmacisti abbiano sulle probabili future evoluzioni.

Alla domanda “Quanto è d’accordo con queste visioni riguardo al ruolo della farmacia nel prossimo futuro?”, le risposte offrono precise indicazioni. I giovani puntano sì su un probabile sviluppo delle funzioni “social” e dei servizi digitali, oltre che su un impegno per migliorare la salute ambientale, ma è soprattutto sui servizi orientati al benessere e sull’offerta di cure personalizzate che esprimono il massimo dei voti. E soprattutto poi privilegiano la necessità di offrire in farmacia “servizi avanzati” ed essere “sempre più innovativi”, la voce più gettonata.

E poi, quali strumenti di marketing impiegare per stimolare i clienti sui prodotti di libera vendita? Ottengono un particolare apprezzamento queste voci: i prezzi competitivi, le giornate con gli specialisti, i campioncini e il gadget, le giornate con promoter e l’esposizione in scaffali a libero servizio. Per carità, non dimentichiamo gli altri strumenti attualmente utilizzati, la cui utilità è consolidata da tempo, ma è su queste indicazioni che conviene fare un pensiero in più.

(di Lorenzo Verlato, Farma Mese n.1/2-2025 ©riproduzione riservata)

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