Abbiamo visto nel precedente articolo perché è importante avere un sito Internet ben fatto. Addentriamoci ora un po’ di più nell’argomento e andiamo a capire brevemente quali sono le caratteristiche di un sito web veramente efficace. Questo ci servirà per comprendere quali metriche analizzare e perché.
Innanzitutto, una caratteristica essenziale è quella dell’architettura e dell’usabilità: se lo costruiamo con delle caratteristiche di design responsible garantiremo adattabilità a smartphone e tablet, dato che ci permette di capire chi visita il nostro sito e tarare gli argomenti trattati anche sulla base di questa informazione.
Abbiamo, poi, le importantissime metriche di caricamento, conosciute ormai da molti. Lo sappiamo tutti, se il sito non si carica entro una manciata di secondi (dai 2 ai 3 a seconda, che si tratti di pc o di mobile), ci sono buone probabilità che abbiamo irrimediabilmente perso l’attenzione della persona e, di conseguenza, tutto quello che può venire. Un buon dato di caricamento, per esempio entro i 900 millisecondi, è fondamentale per avere un sito performante che venga apprezzato dagli utenti.
Non dimentichiamoci, poi, di un’altra caratteristica che dobbiamo perseguire, ed è quella della navigazione intuitiva: elementi che in gergo chiamiamo “ui” (user interface) e “ux” (user experience) sono fondamentali per facilitare al massimo la navigazione della persona. Se l’utente naviga facilmente nel sito, avrà più probabilità di entrare in contatto con contenuti che a noi interessa che legga, aumentando, dunque, la probabilità che si avvicini alla decisione di acquisto.
Oltre alla parte estetica poi, c’è anche una componente di architettura dell’informazione che dobbiamo considerare, e questo significa impostare e creare un sito con un menu chiaro e logico affinché non solamente l’utente finale, ma anche l’algoritmo stesso di Google possa conoscere e navigare bene il sito web, per indicizzarlo al meglio. Questo significa creare dei percorsi di navigazione semplici, coerenti e logici orientati al fornire il maggior valore possibile alla persona che legge. Tutto questo ci aiuterà a ottimizzare il nostro posizionamento Seo, ovvero la famosa visibilità sui motori di ricerca. “Se vogliamo nascondere un cadavere, il posto migliore per farlo è nella seconda pagina di Google”. È un detto veritiero, perché l’utente (e ci tengo sempre a ricordare che a parti invertite lo siamo anche noi quando facciamo altri tipi di ricerca) vuole trovare le sue risposte facilmente e nel più breve tempo possibile.
Il posizionamento Seo e la relativa performance del sito provengono, dunque, da innumerevoli fattori tecnici, ma senza annoiarti troppo, ti dico che uno dei fattori più importanti è proprio il posizionamento sapiente di keyword relative ai settori di interesse della farmacia, contenuti originali e aggiornati, schede prodotto e link interni coerenti.
I dati da monitorare
Detto questo, abbiamo probabilmente capito perché è importante strutturare al meglio il sito internet della farmacia e, al tempo stesso, prendersene cura in modo continuativo. Ma a noi non interessa soltanto che il sito sia in salute, non è vero? Vogliamo che performi e che rappresenti un valido supporto alla nostra strategia di marketing. Per arrivare a questo dobbiamo prendere in considerazione alcuni dati che ci danno informazioni su come gli utenti interagiscono con esso e, di conseguenza, come ottimizzarlo affinché ci faccia raggiungere i nostri obiettivi.
Ecco quali dati dobbiamo tenere sotto controllo:
Traffico complessivo: è il punto di partenza di ogni analisi del sito ed è un dato abbastanza semplice da capire, perché ci aiuta a vedere quante persone visitano il nostro sito web. Maggiori visite = maggiore probabilità che più persone si interessino al nostro prodotto/servizio. In particolare, su questo tema è importante monitorare il numero di visite totali, il numero di visitatori nuovi o di ritorno e la provenienza del traffico, che può essere da ricerche organiche, dei social media, o da campagne pubblicitarie. Sulla base di queste ultime informazioni capirò, infatti, quale canale mi genera più traffico e come ottimizzare il flusso di utenza.
Un altro dato molto importante per capire se stiamo lavorando bene è il tasso di conversione: questa metrica misura quanti visitatori compiono un’azione desiderata come, per esempio, la prenotazione di un servizio, la richiesta di informazioni -che può avvenire sia via mail, sia via WhatsApp-, l’acquisto o la prenotazione di prodotti online e il download di materiale informativo, in questo caso spesso utilizzato come metodo di lead generation (raccolta contatti di persone interessate). Ma è anche vero che non ci può bastare sapere solo quante persone hanno visitato il nostro sito, perché verosimilmente potrebbe anche capitare che ci siano finite quasi per caso (dato che andiamo a smarcare analizzando il dato di durata media della sessione o il bounce rate che vediamo tra poco).
La durata delle sessioni ci indica quanto tempo gli utenti trascorrono nel nostro sito e se vuoi un dato indicativo per fare un confronto, per una farmacia 2-3 minuti è un buon dato.
Non possiamo dimenticarci, però, del tasso di rimbalzo, chiamato anche bounce rate, che rappresenta la percentuale di utenti che lasciano il sito dove aver visto solamente la prima pagina. Un dato del genere ci indica che, per esempio, il sito non ha incontrato le loro esigenze o magari che ci sono semplicemente capitati per sbaglio. Se vuoi portarti a casa un altro dato utile ricorda che un bounce rate inferiore al 50% indica un buon engagement.
L’ideale è avere un sito performante e che sia di supporto alla nostra strategia di marketing. Per arrivare a questo bisogna, però, saper leggere i dati fondamentali e le informazioni sulle interazioni con gli utenti
Belli questi dati, vero? Purtroppo, però, non sono solo elementi che possiamo utilizzare per capire se il sito non funziona bene o se, al contrario, possiamo darci una pacca sulla spalla e dirci quanto siamo stati bravi, perché il sito dobbiamo integrarlo al meglio nella nostra strategia di marketing, e per questo è fondamentale capire da dove viene il traffico e analizzare le diverse sorgenti che potrebbero essere prima organiche dei social media nelle campagne a pagamento oppure derivare direttamente da una ricerca diretta.
Come avrai capito ci sono davvero tante cose da dire sul sito internet e la sua complessità rispecchia chiaramente la sua importanza nel panorama di comunicazione digitale odierna. Abbiamo visto diversi dati e situazioni specifiche in questo articolo, ma ricordati principalmente una cosa sola: l’efficacia di un sito internet si esprime al meglio nel momento in cui questo è sapientemente inserito all’interno di una strategia di marketing complessiva, che comprende sia gli altri strumenti digitali, sia il mondo offline per diventare un pilastro della tua strategia omnicanale.
(di Francesco Zanetti, Farma Mese n.1/2 – 2025 ©riproduzione riservata)