Si è svolta a Napoli il 5 dicembre la tavola rotonda “Il digitale come opportunità sinergica per i canali fisici di Go-to-Market” organizzata da Fdirect, la soluzione di go-to-market digitale per la distribuzione farmaceutica B2B. L’incontro, tenutosi a Palazzo Petrucci a Posillipo, ha riunito figure di primo piano dell’industria farmaceutica e accademica, come Ermanno Mazzitelli, Head of Commercial Strategy di Alfasigma, Hugo Porchia, Global Head of Stars di EssilorLuxottica, Erika Mallarini, professore Sda Bocconi, Giuseppe Abbadessa, General Manager di Siit, Paolo Bertozzi, Head of Pharma Trade Lab insieme a Marco Di Tonto, Ceo e co-founder di FTNet s.r.l. la Start-Up innovativa proprietaria di Fdirect.
Le diverse testimonianze hanno confermato un interesse crescente verso il digitale come concreta opportunità di sviluppo e innovazione per il mercato della distribuzione farmaceutica: i dati emersi attestano, infatti, la rapida ascesa della piattaforma digitale Fdirect lanciata nella primavera 2023. In un anno le farmacie iscritte hanno superato quota 2.000 sull’intero territorio nazionale, con il 42% delle farmacie situate nel Sud e nelle Isole, il 36% nel Nord e il 22% nel Centro. Questo equilibrio geografico sottolinea la capacità di Fdirect di adattarsi a esigenze specifiche senza preclusioni territoriali.
Farmacisti: più fiducia nel digitale
Dal confronto tra i dati del 2023 e del 2024 emergono trend di crescita significativi, come un aumento del numero di ordini da 4 a 543, un incremento del valore medio degli ordini, passato da 287 € a 1.437 €, e un valore massimo d’ordine che ha raggiunto i 12.000 €. «I risultati dimostrano che i farmacisti stanno acquisendo fiducia nel digitale, vedendolo come una soluzione efficace per ottimizzare le relazioni con l’industria farmaceutica e incrementare la loro efficienza operativa» ha affermato Marco Di Tonto. Il co-founder della piattaforma ha, inoltre, sottolineato come Fdirect sia uno strumento sinergico che non sostituisce, ma anzi potenzia i canali fisici esistenti. «Si tratta della prima soluzione di go-to-market digitale che consente di cogliere nuove opportunità nella distribuzione farmaceutica B2B in sinergia con i canali fisici attivi, liberando valore incrementale per tutti i player coinvolti, senza sostituire ma integrando in modo complementare le dinamiche tradizionali del mercato».
Di particolare rilievo è stata la testimonianza di Ermanno Mazzitelli, che ha raccontato l’esperienza di Alfasigma, la prima grande industria farmaceutica a scommettere su Fdirect. Mazzitelli ha dichiarato che in Alfasigma l’innovazione è da sempre una priorità e che la decisione di adottare Fdirect è stata guidata dalla volontà di supportare la forza vendita per ottimizzare il processo di distribuzione a favore di una maggiore soddisfazione dei propri clienti, mantenendo coerenza con una cultura aziendale orientata al cambiamento. Giuseppe Abbadessa, Direttore Generale di Siit, ha spiegato che l’utilizzo di Fdirect consente di raggiungere farmacie non servite direttamente dalla rete tradizionale, per ottenere ordini di qualità in modo sostenibile anche con la collaborazione sinergica di uno o più partner logistici attivi nella distribuzione intermedia.
Guardando in prospettiva, Marco Di Tonto stima il 2025 come l’anno della crescita esponenziale degli utenti industria in piattaforma: «Sarà l’anno in cui assisteremo a una significativa crescita del side industria in piattaforma anche in virtù dell’attuale pubblico retail, che rappresenta una indiscutibile opportunità a portata di click, ma auspico anche l’arrivo di quei distributori intermedi dotati di una cultura propensa a sperimentare innovazioni come quella proposta da Fdirect».
Anche Paolo Bertozzi, Head of Pharma Trade Lab, ha espresso il suo punto di vista sugli sviluppi futuri: «I processi di cambiamento avanzano solo quando riescono a liberare valore per tutti i soggetti coinvolti. Nel mercato farmaceutico, caratterizzato da crescente complessità e competitività, il digitale rappresenta una leva strategica per superare queste sfide».
La tavola rotonda ha offerto una visione chiara delle trasformazioni in corso nel settore, evidenziando come “fisico” e “digitale” possano convivere in un ecosistema sinergico e complementare. Il dibattito si è concluso con una riflessione di Hugo Porchia sull’importanza dell’integrazione tra i canali distributivi, sottolineando come l’approccio omnicanale non sia una semplice scelta, ma una necessità per garantire sostenibilità e competitività. Erika Mallarini, moderatrice dell’evento, ha, infine tirato le fila del discorso dichiarando che «il digitale non sostituisce il fisico, ma lo potenzia e che l’integrazione tra i due canali è il futuro».