Al via la campagna “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”

È partita “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, la campagna  presentata dalla Fondazione Italiana per il Cuore (Fipc) con il patrocinio del Ministero della Salute. L’iniziativa, sostenuta grazie al contributo non condizionante di Novo Nordisk, GVM Care & Research, Zentiva e Daiichi-Sankyo, si avvale del sostegno di 18 società scientifiche e associazioni di pazienti.

La campagna  pone l’attenzione sul legame tra obesità e prevenzione delle malattie cardiovascolari e mira a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della misurazione della circonferenza vita come indicatore predittivo del rischio cardiometabolico. L’obesità è infatti uno dei principali fattori di rischio modificabili per prevenire gravi patologie cardiometaboliche e, grazie a questa iniziativa, sarà più semplice avere accesso a strumenti e informazioni utili per comprendere l’importanza di fare scelte consapevoli di salute per migliorare la qualità della propria vita.

Attraverso i canali web e social, durante tutto il corso dell’anno verranno messi a disposizione strumenti pratici e contenuti per aumentare la conoscenza e sensibilizzare sull’importanza del tema.

«Il nostro obiettivo è fornire ai cittadini informazioni  per comprendere l’importanza dei comportamenti salutari come strumento di prevenzione delle malattie cardiovascolari e metaboliche, nel caso specifico  correlate a obesità e sovrappeso e dunque generare la consapevolezza di poter compiere scelte responsabili di salute- ha spiegato Emanuela Folco, Presidente FIPC -. Ridurre anche di pochi centimetri la circonferenza vita, con l’obiettivo di avvicinarsi e raggiungere il valore soglia consigliato, non è una questione estetica ma una scelta di salute e rappresenta un’importante strategia di prevenzione delle malattie cardiometaboliche».

Il grasso corporeo in eccesso influisce negativamente sulla salute generale e riduce l’aspettativa di vita, rappresentando una delle principali sfide sanitarie globali. Le malattie cardio-cerebrovascolari sono sempre la prima causa di mortalità e disabilità in Italia, responsabili di circa il 31% di tutti i decessi e con quota maggiore fra le donne rispetto agli uomini (56% vs 44%). Il 41% degli italiani tra i 18 e 69 anni ha almeno tre fattori di rischio tra: ipertensione arteriosa, dislipidemia, diabete mellito di tipo 2, sovrappeso e obesità e stili di vita non salutari.

Un dato allarmante riguarda in modo particolare obesità e sovrappeso dato che nel mondo l’obesità degli adulti è più che raddoppiata dal 1990, mentre quella degli adolescenti è quadruplicata. Nella popolazione pediatrica i dati del 2024 riportano che quasi il 20% dei bambini è in sovrappeso e quasi il 10 % è obeso (incluso un 2,6 % con obesità grave). L’obiettivo principale della campagna è promuovere la conoscenza delle strategie di prevenzione delle malattie cardiometaboliche correlate a obesità e sovrappeso.

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