Secondo i dati del Centro operativo Aids dell’Istituto superiore di sanità sono in aumento le infezioni sessualmente trasmesse tra i giovani: si tratta di malattie quali clamidia, gonorrea e sifilide, ureaplasma, micoplasma, infezioni batteriche che possono causare danni a lungo termine, come ad esempio sterilità. In particolare, rispetto ai dati del 2021, sono in aumento del 50% i casi di gonorrea, del 25% quelli di clamidia e del 20% quelli di sifilide, soprattutto tra i giovanissimi.
L’unico mezzo per evitare la trasmissione è quello dell’utilizzo del preservativo, ma i giovani lo usano solo nel 69% dei casi (dati Oms). L’infettivologo Matteo Bassetti propone che vengano distribuiti gratuitamente nelle farmacie.
«Il preservativo è un modo sicuro per evitare infezioni che possono compromettere seriamente la salute e rovinare per sempre la vita» ha spiegato Matteo Bassetti, direttore della clinica malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e direttore scientifico della neonata Fondazione italiana per lo studio e la lotta alle malattie infettive Ets (Filmi). «Una delle prime proposte della fondazione è quella di mettere a disposizione preservativi gratuiti nelle farmacie per ragazzi e ragazze under 20: «In Francia questo è già realtà per gli under 25. L’accesso gratuito e facilitato ai preservativi nelle farmacie per i giovani è tra le prime azioni che la nostra fondazione sottopone all’attenzione della politica: una proposta concreta per cercare di limitare la diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili».
Preservativi gratuiti ed educazione sessuale
La sintomatologia di alcune di queste infezioni, che possono essere asintomatiche o manifestarsi con sintomi molti lievi, le rende più pericolose, le rende più facilmente trasmissibili, perché i soggetti infetti potrebbero non esserne consapevoli e trasmettere l’infezione attraverso rapporti sessuali non protetti. Le malattie trasmesse in questo modo possono generare tumori e provocare sterilità sia nella donna sia nell’uomo. Altre hanno sintomi più evidenti come: secrezioni anomale dei genitali, dolore pelvico, comparsa di prurito e di lesioni nella regione dei genitali, dell’ano o della bocca, oltre a dolore e sanguinamento durante e dopo i rapporti sessuali.
La causa della crescita delle infezioni sessualmente trasmesse tra i giovani e i giovanissimi sono da ricercare nella scarsa informazione ed educazione dei ragazzi. Infatti, quello della possibilità di contrarre tramite un rapporto sessuale «rimane un argomento tabù, con scarsa informazione nella popolazione generale. Molti giovani non sanno dove reperire informazioni accurate né dove eseguire i controlli necessari» ha sottolineato Bassetti «Spesso non si recano regolarmente da specialisti come ginecologi o andrologi, e si affidano al web per informazioni, trovando fonti spesso inaffidabili e false». Quindi, oltre ad incentivare l’uso del preservativo, «servirebbe una maggiore informazione, un’educazione sessuale a livello scolastico, percorsi chiari sul territorio per chi abbia bisogno di una consulenza tempestiva nel caso di sospetto» ed ha concluso Bassetti «L’alfabetizzazione sanitaria può portare un impatto sociale benefico sostenibile e duraturo nel tempo. Può sembrare banale ma le persone devono sapere come prevenire e chi consultare per curare adeguatamente le malattie. Tuttavia, ancora oggi, in molti non sono in grado di fare scelte davvero salutari».