Il Top Employers Institute, l’ente certificatore globale delle migliori pratiche in ambito risorse umane, ha conferito la Certificazione Top Employers Italia 2025 a ben 151 aziende italiane. Tra di loro, 48 hanno ottenuto anche la Certificazione Top Employers Europe 2025, riconosciuta alle aziende che raggiungono standard elevati in almeno cinque Paesi europei e 15 sono state certificate Top Employers Global 2025, un terzo livello di Certificazione riservata alle aziende certificate in più Paesi di più Continenti.
A partire da quest’anno è stata lanciata anche la certificazione Top Employers Enterprise pensata per le aziende multinazionali presenti in almeno 10 Paesi, con un numero globale di dipendenti superiore a 2.500 e che hanno già ottenuto la certificazione Top Employers in almeno 10 Paesi.
Le aziende certificate sono grandi nomi del panorama industriale, ma anche realtà più piccole che, con innovazione e dedizione, hanno migliorato costantemente il loro approccio alle risorse umane. Formazione, retribuzione e conciliazione sono gli assi portanti su cui si basa la certificazione dell’istituto che da 34 anni valuta le aziende in tema di Risorse umane.
Certificazione Top Employers Italia 2025, le aziende farma
Premiate anche aziende del settore farmaceutico. In ordine alfabetico, nell’elenco delle aziende farmaceutiche certificate Top Employers troviamo: Angelini Pharma, Astra Zeneca Italia, Baxter Italy, Becton Dickinson Italia, Beiersdorf, Biofarma Group, Boehringer Ingelheim Italia, Chiesi Farmaceutici, Eg Stada Group, Guna, Msd Animal Health, Reckitt, Takeda Italy.
Come si ottiene la certificazione
La certificazione Top Employers viene ottenuta attraverso un rigoroso processo di valutazione che analizza le pratiche aziendali delle aziende che si sono candidate, compilando un questionario che copre 6 macro aree, tra cui:
- le politiche aziendali relative alla gestione delle risorse umane;
- come l’azienda seleziona, sviluppa e gestisce i talenti;
- come l’azienda offre e gestisce le retribuzioni, i benefici e le politiche di benessere;
- la promozione di un ambiente inclusivo, collaborativo e motivante;
- l’offerta di opportunità di formazione per la crescita professionale dei dipendenti;
- l’adozione di tecnologie per ottimizzare i processi HR e l’employee experience.
Dopo aver compilato il questionario, le aziende vengono sottoposte a un audit esterno. Questo processo di verifica consiste nell’esaminare i dati e la documentazione fornita, per garantirne la veridicità e il rispetto degli standard stabiliti da Top Employers Institute.
Una volta completato l’audit, i risultati vengono confrontati con gli standard globali di eccellenza definiti da Top Employers Institute. Le aziende che superano questi criteri vengono certificate come Top Employer.
Le aziende che ottengono una valutazione positiva vengono riconosciute con il titolo di Top Employer, che attesta l’eccellenza nella gestione delle risorse umane e il miglioramento continuo delle proprie pratiche HR. La certificazione può essere ottenuta a livello nazionale (come nel caso della Top Employers Italia) e può estendersi a livello europeo o globale, a seconda dei risultati raggiunti in più paesi.